Prompted by La Quadrature du Net, this is the letter I just sent to all Italian MEPs seating in the ITRE – you can find their mail addresses here. If you want to do the same, remember that the vote is expected to start today at 20:00 CET.
Salve,
mi chiamo Carlo Alberto Ferraris e sono uno studente di ingegneria delle Telecomunicazioni presso il Politecnico di Torino.
Le scrivo per attirare la Sua attenzione sull’emendamento 46 (ex-138) del “Telecom package” in discussione in questo periodo presso il Parlamento Europeo.
Come certamente saprà, Internet è nata con il preciso scopo di favorire e permettere gli scambi di conoscenza, conoscenza che è alla base stessa della pacifica e civile convivenza dell’intera società umana come sottolineato sin dai preamboli della Costituzione Europea1 e negli articoli 12, 19, 26 e 27 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Quanto in discussione in questo momento presso il Parlamento Europeo ha, a mio avviso, le potenzialità per minare gravemente alcune libertà che la stessa Unione Europea dichiara proprie. Per questo motivo, in primis come persona, come giovane e come italiano, spero voterà questo emendamento in piena coscienza e senza voler scendere a compromessi con essa.
La ringrazio per l’attenzione dedicatami, e porgo cordiali saluti.
Carlo Alberto Ferraris
1 “CONVINTI che l’Europa, ormai riunificata dopo esperienze dolorose, intende avanzare sulla via della civiltà, del progresso e della prosperità per il bene di tutti i suoi abitanti, compresi i più deboli e bisognosi; che vuole restare un continente aperto alla cultura, al sapere e al progresso sociale; che desidera approfondire il carattere democratico e trasparente della vita pubblica e operare a favore della pace, della giustizia e della solidarietà nel mondo;”
Update: it looks like it worked.